Self-test rapido per la rilevazione qualitativa degli anticorpi contro il virus dell’immunodeficienza umana di tipo 1 e 2 (HIV1/HIV2) in campioni di sangue intero
Il virus dell’immunodeficienza acquisita, o HIV, è un agente patogeno che attacca e indebolisce il sistema immunitario, colpendo in particolare i globuli bianchi del soggetto.
approfondisciIl virus può essere trasmesso per (a) via sessuale – attraverso rapporti non protetti, (b) via ematica – ad esempio con lo scambio di siringhe – e (c) verticale – da madre a figlio durante la gravidanza, al momento del parto e, più raramente, attraverso l’allattamento al seno.
Senza l’assunzione di un trattamento specifico, il virus indebolisce il sistema immunitario del soggetto al punto da indurre lo sviluppo della sindrome da immunodeficienza acquisita, o AIDS. Quest’ultima, infatti, identifica uno stadio clinico avanzato dell’infezione e si può manifestare nelle persone infette anche dopo diversi anni dal contagio, quando l’organismo perde la sua capacità di combattere anche le infezioni più lievi a causa di un drastico calo dell’efficienza del sistema immunitario.
È possibile evitare l’insorgenza dell’AIDS assumendo precocemente le adeguate terapie antiretrovirali.
HIV 1/2 SELF-TEST può essere effettuato da chiunque sia stato, o pensi di essere stato, esposto al virus, persone con sintomi riconducibili ad un’infezione da HIV o chiunque voglia identificare una possibile infezione in corso.
approfondisciTra i sintomi più comuni ricondicibili ad un’infezione da HIV si ricordano: febbre, eruzione cutanea o rash, gola infiammata e/o candidosi orale, ghiandole gonfie, mal di testa, dolori articolari e/o muscolari.
HIV 1/2 SELF-TEST è un dispositivo immunocromatografico rapido in grado di rilevare gli anticorpi anti-HIV in campioni di sangue.
Specificità | 99,7% |
Sensibilità | 99,3% |
Accuratezza | 99,6% |
Negativo | non sono stati rilevati anticorpi anti-HIV1 e/o HIV2 nel campione oppure la loro concentrazione è inferiore al cut-off. Qualora si dubiti di essere stati esposti al virus negli ultimi 3 mesi, è possibile che gli anticorpi non siano ancora stati prodotti dall’organismo. In questo caso si raccomanda di ripetere il test 3 mesi dopo la possibile esposizione. |
Positivo | anticorpi anti-HIV sono stati rilevati nel campione e così una possibile condizione di sieropositività. È necessario approfondire con uno specialista. |
1. https://www.who.int/health-topics/hiv-aids/#tab=tab_1
2. European Centre for Disease Prevention and Control, HIV/AIDS surveillance in Europe
(https://www.ecdc.europa.eu/en/all-topics-zhiv-infection-and-aidssurveillance-and-diseasedata/
annual-hivaids-surveillance-reports)
3. https://www.hiv.gov/hiv-basics/overview/about-hiv-and-aids/symptoms-of-hiv
Il test è stato effettuato correttamente nel momento in cui vengono seguite le istruzioni per l'uso, compreso il tempo di lettura e interpretazione dei risultati indicato in procedura, alla sezione "INTERPRETAZIONE DEI RISULTATI" delle istruzioni per l’uso.
Comparirà una linea colorata in corrispondenza della regione di controllo (C) sul dispositivo di test, a dimostrazione che il test ha performato correttamente. L'assenza di tale banda suggerisce di ripetere il test con un nuovo dispositivo e un nuovo campione.
Il colore e l’intensità delle bande non hanno importanza per l’interpretazione del risultato. Il test è da considerarsi positivo indipendentemente dall’intensità del colore della linea test (T).
Verificare la disponibilità del prodotto con il rappresentante locale nel proprio paese